“Costruire il futuro”, primo rapporto sulle condizioni dei bambini in 41 Stati ad alto reddito

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Reso pubblico il 15.06.2017 dall’UNICEF-Centro di Ricerca Innocenti (IRC), il primo rapporto che valuta le condizioni dei bambini in 41 Stati ad alto reddito in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) identificati come i più importanti per il loro benessere.
Un bambino su cinque, nei Paesi ricchi, vive in relativa povertà economica e uno su 8 si trova ad affrontare problemi di insicurezza alimentare. Circa 1 bambino su 10 nei paesi ad alto reddito vive in famiglie in cui neppure un genitore ha un impiego stabile.
Fra i giovani fra i 15 e i 19 anni di questi Stati circa 1 su 13 non lavora, non studia e non segue un programma di formazione (NEET).
Nei paesi ad alto reddito (dato 2012) il suicidio è la principale causa di morte tra i giovani di ambo i sessi tra i 15 e i 19 anni, con il 17,6% della mortalità totale registrata in questa fascia di età.
E almeno 1 bambino su 10, nei paesi esaminati, è regolarmente vittima di bullismo.
L’Italia occupa una posizione intermedia (24° posto sui 41 Stati dell’UE e dell’area OCSE presi in esame) nella tabella generale di confronto relativa ai 9 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile analizzati.
Il nostro paese ricopre una posizione di eccellenza in “Pace, giustizia e istituzioni efficaci” (2° posto), mentre ottiene il suo risultato peggiore nell’obiettivo “Eliminazione della povertà” (31° posto).
In Italia il 25,1% dei bambini vive in povertà reddituale relativa e il 51% in povertà multidimensionale (il 5° tasso più alto).
Con l’11,2% dei 15-19enni che non lavora, non studia e non segue un programma di formazione (NEET) il nostro paese si colloca nell’ultimo terzo della classifica per questo obiettivo (30°); il 9,7% dei minorenni vive in famiglie senza lavoro.
L’Italia ha la più alta percentuale di bambini di età compresa tra gli 11 e i 15 anni che riferiscono di soffrire di due o più sintomi di disagio psicologico per almeno una volta alla settimana (36,5%).
L’Italia occupa il quintultimo posto per tasso di omicidio infantile nella tabella (0,19 casi su 100.000).
Il tasso di bullismo cronico auto-segnalato è il terzo più basso per questo gruppo di paesi (il 5,2% degli 11-15enni ha subito episodi di bullismo almeno due volte al mese).
Il tasso di suicidio tra gli adolescenti (15-19 anni) è di 1,9 su 100.000 (il secondo più basso). Il paese ha anche il quarto tasso di ubriachezza più basso tra i bambini di età compresa tra 11 e 15 anni, pari al 4,4%.
Leggi la notizia sul sito di UNICEF.
Visualizza il testo del rapporto al seguente link.