Gli Stati membri devono tenere nella debita considerazione l’interesse superiore del minore prima di adottare una decisione di rimpatrio, accompagnata da un divieto d’ingresso, anche qualora il destinatario di tale decisione non sia un minore, bensì il padre di quest’ultimo. Sentenza CGUE, Decima sezione, 11 marzo 2021, Causa C-112/20
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