Abolito il segreto pontificio. Possibile l’accesso ad atti necessari per indagini e processi. Roma, 17 dicembre 2019
di Agnese Camilli , responsabile CAMMINO per bioetica e biodiritto

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È stato oggi pubblicato il Rescritto del Santo Padre Francesco con cui si promulga l’Istruzione “Sulla Riservatezza delle cause”.

Il provvedimento è di grande importanza in quanto è stato abolito il c.d. segreto pontificio.

Cade, dunque, la barriera che impediva di visionare gli atti relativi a denunce, processi, decisioni che riguardano abusi su minori.

Le magistrature appartenenti ad altri Paesi, come l’Italia, potranno, dunque, prendere visione di tutti gli atti relativi ai processi canonici.

Sono state, altresì, modificate le c.d. “Normae de gravioribus delictis” in alcuni passaggi molto significativi.

In effetti si è, tra l’altro, previsto ora l’estensione del reato di pedopornografia, ovvero “l’Acquisizione o la detenzione o la divulgazione, a fini di libidine, di immagini pornografiche di minori di diciotto anni da parte di un chierico, in qualunque modo e con qualunque strumento” in luogo dei 14 anni previsti sino ad ora.