La Cassazione (ord. 1832/2025) conferma la legittimità del collocamento in casa famiglia di un minore, disposto dal Tribunale per i Minorenni, anche in assenza di una Consulenza Tecnica d’Ufficio che valuti le capacità genitoriali. Nel caso specifico, l’alta conflittualità tra i genitori, le denunce di violenza domestica, l’aggressività del bambino e l’uso eccessivo di cellulari hanno giustificato la decadenza dalla responsabilità genitoriale e l’affidamento ai servizi sociali. La Corte ha inoltre chiarito che la tardiva nomina del curatore speciale non invalida automaticamente il procedimento, a meno che non si dimostri un effettivo pregiudizio per il minore. Il caso ha avuto risonanza mediatica, focalizzandosi sull’uso smodato dei cellulari, sebbene questo fosse solo uno degli aspetti della complessa situazione familiare, ed un elemento di sfondo.
Cassazione: collocamento in casa famiglia e decadenza dalla responsabilità genitoriale, anche senza CTU
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