12 MAGGIO 2016, REGGIO EMILIA: IL MINORENNE NEL PROCESSO CIVILE E PENALE: NON BASTANO I GENITORI, SERVE IL CURATORE SPECIALEdi Veronica Frigi

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Il Convegno, evento inaugurale della sede territoriale di CamMiNo, ha sviluppato con un taglio pratico e dinamico, approfondimenti sulla figura del Curatore speciale del minore, casi di utilizzabilità, i suoi compiti, e le relazioni che si instaurano sia con il minore che con le diverse professionalità coinvolte durante il processo. La materia è stata trattata in un confronto tra professionisti e attori del settore (avvocatura, magistratura, servizi sociali, psicologi) con l’intento di sviluppare un metodo di analisi e di comunicazione multidisciplinare. Ha introdotto il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia, che ha riconosciuto grande valore al tema trattato, riportando all’attenzione della categoria forense la fondamentale e imprescindibile figura dell’Avvocato Sociale. Sono seguiti i saluti e gli auguri del Vicesindaco di Reggio E. Dr. Matteo Sassi, assessore al Welfare, che ha affrontato i temi della crisi economica come principale causa dell’aumento della crisi familiare, e delle ripercussioni che la disgregazione famigliare porta alla società, riconoscendo l’importanza del ruolo del Curatore, anche come supporto tecnico delle Istituzioni. Sono seguiti i saluti e gli auguri della Vicepresidente per il Nord Avv. Maria Gloria Basco del Foro di Bologna, che riportandosi al concetto dell’Avvocato Sociale, ha parlato dello spirito dell’Associazione e dell’impegno non solo professionale ma anche umano degli associati di CamMiNo, necessario per poter “essere Avvocato” e non solo farlo di professione. L’Avv. Veronica Frigi, presidente di sede, ha aperto i lavori focalizzando l’attenzione sugli aspetti più delicati nel rapporto tra Curatore e minore, concentrando l’attenzione sulle possibili problematicità di relazione. Ha proseguito l’Avv. Celeste Attenni, Presidente CamMiNo sede di Roma la quale, riportandosi alla più recente giurisprudenza, ha illustrato compiti, procedure, responsabilità e la necessaria specializzazione del Curatore. La Presidente della Sezione Civile del Tribunale di Reggio E. ha continuato affrontando la figura del Curatore del minore nei procedimenti civili di competenza del Tribunale ordinario nelle diverse ipotesi di cui agli artt. 316, 320, 330 e 333 c.c. È seguito l’intervento dell’Avv. Maria Rosaria Nicoletti, avvocato penalista del Foro di Parma, componente dell’Osservatorio informazione e giustizia dell’Unione Camere Penali, che ha illustrato il ruolo del Curatore del minore in ambito penale, con particolare attenzione all’audizione del minore, alle problematiche relative al diritto di informazione del minore, e al corretto uso delle informazione con i genitori e i terzi. Ha proseguito lo Psicologo infantile Dr. Umberto Nizzoli, noto al Foro nel ruolo di CTU nei procedimenti che vedono coinvolti i minori, che ha portato esempi concreti di situazioni e rapporti conflittuali, analizzando dinamiche relazionali in cui il Curatore del minore si viene a trovare. Infine, ha concluso il Dr. Alessandro Scarduelli che, quale consulente legale dei Servizi Sociali di Reggio Emilia, ha portato la propria esperienza nel ruolo di Curatore del Minore, rilevando la necessità di una formazione speculare e integrata tra Avvocatura e Servizi.