CESSAZIONE DELLA CONVIVENZA E LEGITTIMITÀ DELL’AZIONE DI INGIUSTIFICATO ARRICCHIMENTO (Cass. Civ., sent. n. 18632 del 22.09.2015)di Maria Barbara Giardinieri

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Il convivente more uxorio che ha contribuito, con un cospicuo apporto in denaro, all’acquisto di immobile intestato solo all’ex convivente, ha diritto all’esercizio dell’azione di arricchimento per ottenere la restituzione di quanto versato. La richiesta trova il suo fondamento nella circostanza che l’esborso effettuato dall’ex convivente – in considerazione delle condizioni sociali e patrimoniali della coppia ed, in special modo, del convivente che ha subito l’impoverimento – risulta ingente e, quindi, tale da non poter essere ricondotto nell’ambito delle obbligazioni naturali scaturenti dalla famiglia di fatto.