5 MAGGIO 2015, MATERA: L’ASCOLTO DELLA PERSONA DI ETÀ MINORE TRA RIFORME LEGISLATIVE E RECENTI APPLICAZIONI GIURISPRUDENZIALIdi Rosellina Urga

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L’incontro di studio che ha seguito la recente inaugurazione dell’aula di ascolto della persona minore di età, è stato organizzato da CamMiNo – sez di Matera, unitamente alla Presidenza del Tribunale di Matera, all’Ordine degli Avvocati di Matera e al Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza di Basilicata. Le due sessioni, dedicate all’ascolto del minore in ambito civile e penale, hanno approfondito: la prima, le innovazioni introdotte dagli artt. 315bis e 336bis del codice civile e dalla Convenzione di Lanzarote in ambito penale e, la seconda, il “quando”e il “come” dell’ascolto sia in sede civile che in sede penale. L’autorevolezza dei relatori, che hanno dato apporti appassionati e originali al tema dibattuto, ha coinvolto l’ampia platea di colto, motivato ed attento uditorio, visibilmente coinvolto dagli argomenti trattati. E’ emerso che: la preziosità dell’ascolto esiste se sussistono tutta una serie di condizioni che non possono essere certo improvvisate. Di qui la necessità di operatori formati e dotati di grande capacità empatica, indispensabile per trasmettere al bambino la sensazione che può provare a fidarsi, che può sentirsi davvero compreso nella sua sofferenza; parimenti necessarie sia un’appropriata formazione del giudice, sia una preparazione clinico-specialistica di che è chiamato a svolgere un ascolto delegato. Benché l’ascolto in ambito giuridico sia certamente diverso dall’ascolto in ambito clinico, affinare le tecniche del colloquio clinico è risultato pertanto doveroso.