LO IAP HA EMESSO, SU SEGNALAZIONE DELL’AGIA, INGIUNZIONE DI DESISTENZA PER VIOLAZIONE DELL’ART. 10 – CONVINZIONI MORALI, CIVILI, RELIGIOSE E DIGNITÀ DELLA PERSONA – DEL CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLA COMUNICAZIONE COMMERCIALE PER PUBBLICITA’ CHE UTILIZZAVA IN MODO INOPPORTUNO E SVIANTE I TERMINI “ADOZIONE” E “RAGAZZO”. 4 FEBBRAIO 2015
Ad ottobre l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (AGIA) e l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (IAP) avevano stipulato un protocollo di intesa per garantire maggiore tutela ai minorenni nei messaggi che a loro si rivolgono, che li vedono protagonisti, che possono risultare lesivi della loro sensibilità. Le segnalazioni che pervengono all’AGIA, vengono quindi girate allo IAP per le valutazioni di competenza.
L’AGIA ha quindi girato allo IAP la segnalazione di un coordinamento di associazioni e lo IAP ha ritenuto che “L’immagine, che riempie da sola il cartellone pubblicitario, enfatizza il concetto di ‘acquisto’ della persona, che viene posta in un carrello alla stregua di un qualsiasi altro oggetto, veicolando un messaggio offensivo e svilente”.