TRA FAMIGLIE TRANSNAZIONALI E RIFIUTO DEL LINGUAGGIO D’ODIO, LA FUNZIONE SOCIALE DELL’AVVOCATURA
Sintesi di Giulia Barbara Provinciali (Presidente sede CAMMINO Pavia)

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Sintesi della IV SESSIONE di lavori al Convegno per i 20 anni di Cammino
sabato 26 gennaio 2019 h. 09:00-13:00

Presidente Maria Giovanna Ruo, Presidente nazionale CAMMINO. Relatori: Essid Abdelaziz, Avvocato, Premio Nobel per la Pace; Roberto Giovanni Conti, Consigliere Corte di Cassazione; Giacinto Bisogni, Consigliere Corte di Cassazione; Giuseppe Buffone, Ministero della Giustizia Ufficio Affari generali; Salvatore Casabona, Professore associato Università di Palermo; Paolo Morozzo Della Rocca, Professore ordinario Università Urbino; Lucia Tria, Consigliere Corte di Cassazione.

Attraverso le panoramiche tracciate dagli interventi è emersa una linea etica e giuridica di definizione delle nuove frontiere del diritto di famiglia, passando dagli aspetti transazionali, dal “dialogo fra Corti”, in materia di persone vulnerabili, migranti, a matrimoni e unioni transnazionali e multietniche, famiglie omogenitoriali e nuove genitorialità.

Aspetti di rilievo etico sono confluiti nella sottolineatura della funzione sociale dell’avvocatura di famiglia che -in ragione della materia trattata- deve cooperare con il giudice per le finalità superiori di giustizia, difendendo il cliente, ma respingendo l’utilizzo del “linguaggio d’odio”.

A conclusione di queste meravigliose giornate, dense di formazione, ma anche di emozioni, ricordi e parentesi personali che hanno fatto e fanno il nostro quotidiano CAMMINO, rimane scolpito il messaggio che ha lasciato a ciascuno di noi il premio Nobel per la Pace, avv. Essid Abdelaziz, il quale ci ha ricordato l’esistenza di un Tribunale della coscienza: un Tribunale senza giudice, dove ognuno è giudice di sé stesso e la funzione sociale dell’essere avvocato.

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