Quest’anno l’Istat ha presentato la seconda edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs) adottati con l’Agenda 2030 dai paesi membri delle Nazioni Unite.

I 17 SDGs stabiliscono l’agenda fissata dalla comunità globale per porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e assicurare prosperità a tutti entro il 2030 e si articolano in 169 sotto-obiettivi che fanno riferimento a diversi domini dello sviluppo relativi a tematiche di ordine ambientale, sociale, economico e istituzionale.

Sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione Statistica delle Nazioni Unite per la misurazione degli SDGs, a partire dal 2016 l’Istat ha reso disponibili un totale di 303 indicatori nazionali (di cui 273 diversi) per il monitoraggio dei progressi ottenuti dall’Italia nell’implementazione di azioni volte al raggiungimento degli obiettivi globali 2030. Il Rapporto 2019 offre, per ciascun obiettivo, una fotografia aggiornata della situazione italiana, evidenziando i progressi fatti nel raggiungimento dei target globali, così come i punti di criticità su cui l’Italia dovrà impegnarsi nei prossimi anni.

Oltre a presentare il posizionamento dell’Italia lungo la via dello sviluppo sostenibile, il Rapporto fornisce alcuni approfondimenti tematici e di analisi, in particolare a livello territoriale e rispetto alle diverse caratteristiche socio-demografiche delle persone, con l’ampliamento delle possibili disaggregazioni per genere, cittadinanza e presenza di limitazioni (disabilità), in applicazione del principio “no one left behind”. Questo rapporto mira inoltre ad analizzare le interconnessioni esistenti tra obiettivi, target e indicatori della strategia, facilitando così la programmazione degli interventi di policy sul territorio nazionale.

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