LA TURCHIA SI RITIRA DALLA CONVENZIONE DI ISTANBUL: GRAVE PASSO INDIETRO NELLA TUTELA DEI DIRITTI UMANI

Condividi su facebook Tweet Condividi via email

Dopo la Polonia anche la Turchia si ritira dalla Convenzione di Istanbul.

Un grave passo indietro nella storia della tutela dei diritti civili di quel Paese.

Il partito del governo ha dichiarato che la Convenzione danneggia l’unità familiare, incoraggia il divorzio e include riferimenti all’uguaglianza che possono essere strumentalizzati.

Chi non accetta la diversità e desidera solo per sé un potere miope ha paura dei diritti, e soprattutto dei diritti delle donne su cui 100 anni fa fu fondata la libertà della Turchia moderna.

CAMMINO esprime profonda preoccupazione per l’allontanamento della Turchia di Erdogan dalla Convenzione di Istanbul, che allontana il Paese dalle libertà civili che i suoi cittadini ritengono inalienabili e legittima un’allarmante esplosione di violenza contro le donne e la loro libertà, considerato che dall’inizio del 2021 già 74 donne in Turchia sono state uccise da uomini.

CAMMINO auspica che la Turchia mantenga aperta una finestra di dialogo sui diritti umani e specificamente sul contrasto alla violenza di genere e sui principi della Convenzione.