Unione Europea: un nuovo piano d’azione per invertire la tendenza nella lotta contro il razzismo. Bruxelles, 16 settembre 2020

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Il 16 settembre 2020, in occasione del suo discorso sullo stato dell’Unione, la Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “I progressi nella lotta contro il razzismo e l’odio sono fragili: difficili da conseguire, si possono vanificare in un attimo. È giunto ora il momento di cambiare. Di costruire un’Unione veramente antirazzista, un’Unione che dalla condanna passi all’azione. E la Commissione sta presentando un piano d’azione per rendere possibile questo cambiamento.”

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2020, la Presidente ha annunciato un nuovo piano d’azione dell’UE contro il razzismo che definisce una serie di misure per i prossimi 5 anni.

Tra l’altro, la Commissione garantirà che gli Stati membri attuino pienamente le pertinenti norme dell’UE e, se necessario, rafforzino ulteriormente il quadro giuridico.

Ciò potrebbe essere necessario nei settori non ancora coperti dalla legislazione contro la discriminazione, come l’attività delle autorità di contrasto.

La Commissione invita inoltre gli Stati membri a utilizzare al massimo tutti gli strumenti a loro disposizione, in particolare i finanziamenti disponibili nell’ambito del prossimo bilancio a lungo termine dell’UE e dello strumento Next Generation EU. Il piano d’azione riunisce i soggetti coinvolti a tutti i livelli per combattere più efficacemente il razzismo in Europa, anche attraverso l’adozione di piani d’azione nazionali.

 Il piano d’azione prevede, tra l’altro, quanto segue:

– una migliore applicazione del diritto dell’UE: l’UE dispone di un solido quadro giuridico per combattere la discriminazione, il razzismo e la xenofobia, ma vi è una chiara necessità di rivedere tale quadro e individuare eventuali lacune da colmare;

– un coordinamento più stretto: la Commissione nominerà un coordinatore antirazzismo e avvierà un dialogo regolare con i portatori di interessi, che avrà luogo almeno due volte l’anno;

– un’attività di polizia e una protezione eque: con il sostegno delle agenzie dell’UE, quali l’Agenzia per i diritti fondamentali (FRA) e l’Agenzia per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL), gli Stati membri sono incoraggiati a intensificare gli sforzi per prevenire atteggiamenti discriminatori da parte delle autorità di contrasto e a rafforzare la credibilità dell’attività di contrasto contro i reati generati dall’odio;

– un’azione rafforzata a livello nazionale: gli Stati membri sono incoraggiati ad adottare piani d’azione nazionali contro il razzismo e la discriminazione razziale entro la fine del 2022;

– più diversità tra il personale dell’UE: la Commissione adotterà misure a livello di assunzione e selezione che migliorino notevolmente la rappresentatività del suo personale.

Altre misure menzionate nel piano d’azione riguardano: la sensibilizzazione e la lotta agli stereotipi razziali ed etnici attraverso i media, l’istruzione, la cultura e lo sport e una migliore raccolta di dati disaggregati per origine razziale o etnica. Inoltre la Commissione designerà ogni anno una o più capitali europee dell’inclusione e della diversità e organizzerà un vertice contro il razzismo nella primavera del 2021.

Scarica il documento https://ec.europa.eu/info/files/union-equality-eu-action-plan-against-racism-2020-2025_it

Leggi l’articolo per  esteso https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_20_1654