Rapporto 2018 sulle attività dell’UNICEF per i minorenni migranti e rifugiati in Italia. Roma, 22 febbraio 2019

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Nel 2018 sono arrivati via mare in Italia 3.536 minorenni stranieri non accompagnati (MSNA), mentre a fine anno erano 10.787 quelli presenti in Italia. 

Un dato in forte calo rispetto alle 18.303 presenze registrate a fine 2017, a causa della drastica diminuzione degli arrivi e al compimento della maggiore età di molti degli adolescenti sbarcati negli ultimi due anni [l’85% dei MSNA che giungono sulle nostre coste hanno tra i 16 e i 17 anni].

Sono cambiate anche le principali nazionalità di provenienza: se nel 2017 la massima parte dei MSNA arrivava da paesi dell’Africa Subsahariana occidentale, nel 2018 le nazionalità di provenienza sono state Albania ed Egitto.

L’UNICEF si è anche occupata (soprattutto in zone di transito come Roma e Ventimiglia) degli “irreperibili” – dei ragazzi cioè che si sono allontanati dalle strutture formali di accoglienza, esponendosi così a un grave rischio di violenze, abusi, sfruttamento anche sessuale e traffico di esseri umani. Il numero stimato è di 5.229 unità. 

Nel rapporto si sottolinea inoltre la persistenza di una disomogeneità nei servizi di protezione e accoglienza rivolti ai minorenni stranieri non accompagnati, una scarsa offerta di forme di tutela alternative e complementari ai Centri di accoglienza, un gap nella formazione degli operatori per l’identificazione e la gestione dei casi più vulnerabili, nonché criticità nell’accesso al sistema di istruzione e formazione professionale e poche opportunità di tirocini formativi.

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