L’art. 55 Codice Deontologico Forense (ora art. 61) che sancisce l’incompatibilità dell’incarico arbitrale qualora una delle parti del procedimento arbitrale sia assistita da difensore socio o associato ovvero che eserciti negli stessi locali dell’avvocato designato come arbitro, è diretto a tutelare il profilo deontologico dell’avvocatura e non è negoziabile dalle parti Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, sentenza 09 aprile 2020 n. 7761 di Guendalina Garau

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