GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI: LA SITUAZIONE ATTUALE E L’IMPEGNO DI CAMMINO

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Cammino ha promosso, il 6 e il 7 dicembre, la due giorni  “Avvocatura e magistratura a tutela dei diritti umani” con il premio Nobel per la pace Abdelaziz Essid

Il 10 dicembre è la 71ª Giornata mondiale dei diritti umani: un’occasione per riflettere sui diritti fondamentali, cui Cammino da anni dedica incontri e dibattiti pubblici. Non ultimo per importanza, il congresso di gennaio 2019 per i suoi 20 anni: “Soggetti vulnerabili, diritti fondamentali”.

Su tema analogo si è svolta a Reggio Calabria, tra il 6 ed il 7 dicembre, la due giorni dal titolo “Avvocatura e magistratura a tutela dei diritti umani”. Due gli ospiti d’eccezione: il premio Nobel per la pace, Abdelaziz Essid e Serife Ceren Uysal, avvocato di Istanbul. Il primo ha testimoniato il ruolo svolto dall’avvocatura tunisina per evitare la guerra civile e la necessità di un esercizio effettivo della responsabilità sociale, mentre la seconda ha raccontato di aver dovuto lasciare la Turchia a causa della militanza in difesa dei diritti umani. 

Ha aperto i lavori la Presidente nazionale di Cammino, Maria Giovanna Ruo. “L’avvocatura deve essere in prima linea sui grandi temi emergenti per la tutela rafforzata dei soggetti vulnerabili e dei loro diritti fondamentali: inizio e fine vita, barriere di ogni genere alla fruizione di tali diritti (comprese quelle multimediali), povertà assoluta che riguarda fasce crescenti di persone e che diventa negazione del diritto all’uguaglianza e, per i minorenni, anche povertà educativa con rischio concreto di negazione di ogni sviluppo successivo. I migranti, la negazione del diritto di cittadinanza e di accoglienza; il diritto al suolo, all’acqua, all’ombra, al cibo sano che sono beni fondamentali negati e da cui dipendono libertà e salute e che coinvolgono sempre più persone anche nelle ‘società avanzate’. Il diritto alla non discriminazione e al giusto processo; le condizioni di detenzione e l’assurdità consumata quotidianamente in Italia dei bambini in carcere con le loro mamme”.

Le organizzazioni che lottano per la difesa dei diritti umani a livello internazionale, come Amnesty International, denunciano le violazioni che avvengono nei peggiori teatri del pianeta. Un esempio per tutti è lo Yemen, dove si consuma da anni la più grave crisi umanitaria del mondo. Per quanto riguarda l’Europa, invece, il report 2019 dell’Agenzia dei diritti fondamentali ha evidenziato notevoli progressi nell’ambito dei diritti delle persone con disabilità, ma gravi e preoccupanti ritardi per quanto concerne le persone di origine minoritaria e i migranti, che continuano a subire pregiudizi in tutto il Continente. In Italia, a causa delle recenti politiche migratorie, sono state denunciate violazioni dei diritti umani da associazioni come Amnesty, UNHCR e OIM: dai respingimenti al diritto d’asilo, dalla libertà di movimento all’accesso ai servizi di base. Cammino pubblicherà un focus sul tema in occasione della Giornata internazionale dei migranti, il prossimo 18 dicembre.

 

Eugenio Russo
Ufficio Stampa Nazionale
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