Educazione civica nelle scuole: approvato in via definitiva il DDL S. 1264. Roma, 1 agosto 2019

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Approvato definitivamente dal Senato e non ancora pubblicato il DDL contenente le modifiche al decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, recante disposizioni in materia di insegnamento di “Cultura costituzionale, educazione civica e cittadinanza europea”.

Palazzo Madama ha approvato in via definita il provvedimento con 193 voti favorevoli, nessun contrario e 38 astensioni. Il testo è quello già licenziato dalla Camera e diventa legge dello Stato.

La nuova legge prevede che le scuole dovranno prevedere l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, specificandone l’orario, che non potrà essere inferiore a 33 ore annue da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio.

La materia inoltre sarà oggetto delle valutazioni periodiche e finali degli studenti. La proposta di voto, formulata dal docente coordinatore, sarà espressa in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai prof. cui è affidato l’insegnamento.

Saranno oggetto del nuovo insegnamento: la Costituzione italiana, le Istituzioni dello Stato e dell’Ue, la storia della bandiera e dell’inno nazionale, la cittadinanza digitale, gli elementi fondamentali di diritto, l’educazione ambientale, alla legalità e al contrasto delle mafie, la formazione base in materia di protezione civile, azione di base in materia di protezione civile.

Nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica saranno poi promosse l’educazione stradale, l’educazione alla salute e al benessere, l’educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva.

L’insegnamento inoltre sarà integrato con esperienze extra-scolastiche, a partire dalla costituzione di reti con altri soggetti istituzionali e con il mondo del terzo settore, con riguardo in particolare a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva.

Al fine di valorizzare la materia, inoltre, la scuola rafforzerà la collaborazione con le famiglie.

Anche i comuni potranno promuovere iniziative in collaborazione con le scuole.

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