Disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere (disegno di legge). Roma, 28 novembre 2018

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Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 28 novembre u.s. ha approvato un disegno di legge che apporta alcune modifiche al Codice di procedura penale, introducendo nuove disposizioni in materia di tutela dalla violenza domestica e di genere.

L’obiettivo dell’intervento è di garantire maggiore tutela alle vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, commesse in contesti famigliari o nell’ambito di relazioni di convivenza, assicurando la tempestività dell’adozione degli interventi cautelari o di prevenzione (cosiddetto “codice rosso antiviolenza”).

In sintesi, la finalità dell’intervento normativo è quella di far adottare provvedimenti “protettivi o di non avvicinamento” in tempi rapidi preservando la incolumità delle vittime di violenza.

Tra le novità: viene proposto di integrare l’art. 347 del Codice di procedura penale, prevedendo l’obbligo per la polizia giudiziaria di comunicare al pubblico ministero le notizie di reato relative anche ai delitti di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni aggravate in quanto commesse in contesti famigliari o nell’ambito di relazioni di convivenza; viene introdotta una presunzione di urgenza per queste tipologie di reato per cui la polizia giudiziaria dovrà comunicare il fatto al p.m. “senza ritardo”; viene garantito il diritto della vittima di essere ascoltata entro 3 giorni; viene resa obbligatoria la formazione specifica per gli operatori di polizia, dell’arma dei carabinieri e del corpo di polizia penitenziaria affinché acquisiscano le cognizioni necessarie a trattare i casi di violenza domestica e di genere.

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