Didattica a distanza nell’emergenza Coronavirus, il punto di vista degli studenti. Roma, 14 maggio 2020

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Sebbene il 97,8% degli studenti intervistati abbia seguito le lezioni online, solo il 10% crede che questo abbia migliorato la qualità dell’apprendimento mentre per il 42,4% è peggiorata. Sette ragazzi su dieci ritengono di ricevere un carico maggiore di compiti e il 60% teme che gli insegnanti non riusciranno a concludere il programma entro la fine dell’anno scolastico.

Sono alcuni dati dell’indagine online La scuola digitale per la generazione Z, una ricerca realizzata da Terre des Hommes e dalla community ScuolaZoo a cui hanno partecipato e risposto 5.000 studenti delle scuole secondarie italiane per raccontare l’impatto che l’emergenza Coronavirus ha su di loro e quali scenari futuri si aspettano.   

Un focus speciale è stato dedicato ai maturandi che, stando ai dati, sembrano essere la fascia di studenti più preoccupati per la situazione attuale e per il loro futuro. Quasi il 60%, infatti, pensa che la didattica a distanza abbia peggiorato la qualità dell’apprendimento, mentre il 75% dichiara di ricevere una mole di lavoro individuale maggiore ed è convinto che il programma non verrà completato. Un maturando su due è preoccupato del fatto che tutto questo possa notevolmente influenzare il risultato finale dell’esame.

La ricerca rivela inoltre che i ragazzi vogliono tenersi informati sulla crisi sanitaria e lo fanno soprattutto attraverso la tv (88%) e siti online di news (58%). I canali tradizionali battono quindi i social network, che rimangono però i canali più utilizzati per mantenersi in contatto.

Scarica la ricerca https://terredeshommes.it/pdf/2020_Osservatorio_GenZ_OneDay_Scuola.pdf

Leggi l’articolo completo https://www.minori.gov.it/it/node/7255