Aggiornamento di giurisprudenza e pareri della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (a cura di Eleonora Finazzi Agrò, Giulia Barbara Provinciali, Guido Piazzoni, Laura Secchi con Maria Giovanna Ruo)

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È online il portale www.ceduincammino.it realizzato da CAMMINO con il finanziamento della Cassa. Scopo ne è rendere più facilmente conoscibile e fruibile la vasta produzione della Corte di Strasburgo che ha negli anni costituito impulso determinante per l’evoluzione di giurisprudenza e normativa interne. A seguito della registrazione gratuita sarà possibile visualizzare oltre ai titoli (fruibili senza registrazione), schede dettagliate delle sentenze della Corte EDU nelle quali sono presenti alcuni  principi giuridici estrapolati dagli Autori e il testo originale della sentenza, oltre che ad alcuni approfondimenti. La ricerca può avvenire tramite parole chiave o tramite la guida dell’albero tematico, strutturato sulla base dell’esperienza decennale dell’associazione con il fine di guidare l’utente alla scoperta e all’individuazione della sentenza che più risponde alle sue esigenze di studio o di redazione di atti.

Tra le ultime decisioni della Corte Edu si segnalano le seguenti:

Babayeva c. Azerbajan, ricorso n. 57724/11, Corte europea dei diritti umani (Quinta sezione), sentenza del 30 gennaio 2020.

La relazione extraconiugale del genitore non è motivo per collocare la prole presso l’altro.

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Abushov c. Azerbajan, ricorso n. 76251/11, Corte europea dei diritti umani (Quinta sezione), sentenza del 27 febbraio 2020.

E’ illegittima l’immotivata limitazione del diritto di visita del genitore non collocatario, soprattutto quando viva lontano dalla residenza del minore.

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Timis e altri c. Romania, ricorso 54903/17, Corte europea dei diritti umani (Quarta sezione), sentenza del 26 marzo 2020

Viola l’art. 8 CEDU negare al detenuto la partecipazione alle esequie di un congiunto, senza considerare soluzioni tali da contemperarne il diritto alla vita familiare con l’esigenza di tutela dell’ordine pubblico.

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